Trova le 10 Lire con la spiga stampata sul fronte e sei ricco: ecco il valore

Le lire sono sempre più desiderate dai numismatici, diventando sempre più una valuta richiesta nel mondo del collezionismo. Anche i portafogli dei nostri nonni o vecchi salvadanai possono rivelarsi vere e proprie miniere d’oro. Alcune esemplari della lira, infatti, sono davvero molto rari e molto richieste, per diversi motivi.

La lira è stata sicuramente una moneta molto amata dal popolo italiano durante lo scorso secolo, risultando quasi sempre più popolare dell’euro e mediamente più ben voluta.

In questo articolo ci soffermeremo sul valore della moneta da 10 lire, una delle prime vittime dell’inflazione di metà ventesimo secolo. Difatti, visto il valore sempre più irrisorio della moneta, il suo uso divenne sempre più raro nel quotidiano, un po’ come è accaduto con la pezzatura da 1 e 2 centesimi dell’odierna valuta, l’euro.

Le 10 lire con la spiga

Le 10 Lire con la spiga sono una moneta davvero molto piccola e molto leggera. Vennero coniate utilizzando l’italma, una lega metallica che venne pensata proprio per la realizzazione delle lire. Queste 10 Lire pesano 1.5 grammi e sono grandi meno di 25 millimetri. Vennero immesse in circolazione per la prima volta nel 1951.

L’incisione che la contraddistingue e che le dà il nome vede due spighe di grano divergenti poste vicino al valore nominale della moneta, un bel 10 canonico e sovraimpresso. Sull’altro lato della moneta troviamo l’incisione di un aratro, altro simbolo di una Italia ancora ad economia prettamente contadina. Circonda l’aratro la scritta Repubblica Italiana, e in basso si trova il millesimo dell’anno di conio. Ancora su questo verso troviamo il monogramma della zecca di Roma, la R che si trova tutt’oggi anche sui nostri Euro.

Le 10 lire non sono rarissime di per sé, in quanto furono coniate per più di 50 anni e se ne trovano molte: alcune di queste però possono arrivare a valori davvero elevati. Ad esempio, una 10 lire emessa tra il 1951 e il 1959 può valere fino a 30 euro, che possono non sembrare molti ma in realtà sono tantissimi se consideriamo la rarità relativa della moneta in questione.

La 10 lire del 1991 è invece la più desiderata di tutte perché presenta un errore di conio (presenta gli assi rovesciati) che fa schizzare il valore fino ad 80 euro per singolo pezzo.